Taormina,
il carro in maschera dei giovani di Rocchenere di Pagliara ha perso di
misura il terzo posto nel concorso di Carnevale «Profumi d'Oriente», un punto d'amarezza TAORMINA — «Per un punto, Martin perse la cappa»
ed infatti è stato solo un punto a fare perdere il terzo posto al carro
«Profumi d'Oriente», nel concorso dei carri in maschera della sfilata
taorminese. Una delusione cocente, anche perchè l'impegno dei giovani
dell'associazione «Pantera rosa», arrivati espressamente da
Rocchenere, frazione di Pagliara, per tentare l'avventura nella sfilata
della «Perla dello jonio», è stato grande. Basti pensare che i «potenti
mezzi» dell'associazione hanno permesso una presenza nel salotto buono
di Taormina di ben 84 personaggi. «Geishe» e «notabili» dagli occhi
a mandorla, hanno fatto dunque la loro apparizione sul corso Umberto.
Purtroppo però, malgrado questo spiegamento di forze ed una accurata
ricerca nei costumi, inspiegabilmente il complesso allegorico si è
aggiudicata l'ultima piazza disponibile. In effetti, i circa 150 votanti
che hanno consegnato le schede, hanno conferito al carro solo 17 voti;
un numero davvero sfortunato, dato che il terzo gruppo classificato, «U'
Carnival», del giovane Francesco Sorbello, li ha battuti per un solo
voto di scarto. Al secondo posto, con 23 voti, è stata premiata la «verve
carnascialesca» dello storico gruppo «Osram, che ha fatto sicuramente
divertire il pubblico. All'irrefrenabile ilarità che suscita il gruppo
della «Perla dello Jonio», la cui forza è proprio questa, forse non
ha corrisposto la dovizia dei costumi. Al primo posto, irraggiungibile
da tutti gli altri, si è aggiudicata la coppa riservata al carro
vincitore del concorso di quest'anno, con i suoi 83 punti, «Atlantide»
di Nicola Sciglio. In effetti, la votazione si è svolta all'insegna
dell'assoluta trasparenza. I responsabili dell'organizzazione hanno
infatti distribuito 200 schede a non residenti di Taormina e non
residenti di Rocchenere, per evitare inutili campanilismi in una
competizione come questa. I prescelti hanno depositato le schede in
un'urna sigillata nel bar «Mocambo». |